Il decretone si avvia a ricevere, quasi sicuramente con la fiducia, il via libera della Camera per poi tornare al Senato per l’approvazione definitiva. Ma non sono poche le misure annunciate nelle scorse settimane rimaste fuori dal restyling operato dai due rami del Parlamento. A cominciare da quelle sul pensionamento immediato di altri 1.300 esodati, sull’estensione degli incentivi collegati al reddito di cittadinanza anche alle trasformazioni di contratti a termine in lavoro stabile alle cosiddette “norme-rider”…