Sono stati pubblicati i dati di dicembre 2018 dell’Osservatorio sul precariato. Nel periodo gennaio-dicembre 2018, nel settore privato, le assunzioni sono state 7.424.293, con un aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita risultano: contratti a tempo indeterminato +7,9%, contratti a tempo determinato +4,5%, contratti di apprendistato +12,1%, contratti stagionali +6,4% e contratti intermittenti +7,9%. I contratti in somministrazione risultano pressoché stabili: +0,45.
La dinamica dei flussi
Nello stesso periodo si conferma il forte incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+76,2%), mentre risultano in diminuzione i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-13,1%).
Le cessazioni sono state 6.993.047, in aumento rispetto all’anno precedente (+6%). Crescono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti intermittenti e in apprendistato, mentre sono diminuite quelle di rapporti a tempo indeterminato (-3,1%).
Nel 2018, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +431.246, di poco inferiore a quello del corrispondente periodo del 2017.
Il lavoro occasionale
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) a dicembre 2018 si attesta alle 20.676 unità, con un importo mensile lordo medio di 289 euro.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a dicembre 2018 sono stati 7.973, con un importo mensile lordo medio di 247 euro.
Dalla prossima settimana sarà possibile accedere alla versione navigabile aggiornata dell’Osservatorio, che arricchisce le informazioni presenti nel report cartaceo.